Editoriale
2022, il 2° pilastro fa fronte alla crisi
Se l'anno precedente aveva fornito al 2° pilastro ottime prospettive di rendimento, il 2022 ha ricordato i principi cardine di questa attività: una visione a lungo termine e la costituzione di riserve adeguate nei periodi migliori, per assorbire le fluttuazioni di valore dei mercati. La guerra in Ucraina e il suo forte impatto, il ritorno dell'inflazione e l’aumento improvviso dei tassi di interesse, per quanto atteso, hanno segnato una brusca inversione di tendenza, che solo gli istituti di previdenza con una solida politica di gestione hanno potuto affrontare.
Grazie alla sua visione a lungo termine, Groupe Mutuel Previdenza-GMP è stato quindi in grado di assorbire la performance dell'esercizio, pari al -9,35%, mantenendo un grado di copertura del 105,25% al 31 dicembre 2022. Gli impegni rimangono quindi interamente coperti.
D’altro canto, nel 2022, gli assicurati ricevono un'eccedenza di interessi del 3%, che porta questo tasso a un totale del 4% se si aggiunge il tasso minimo LPP dell'1%. Per il 2023, un'attribuzione dello 0,5% dell'accantonamento disponibile garantisce agli assicurati un tasso dell'1,5% dall'inizio dell'esercizio. Questo approccio colloca Groupe Mutuel Previdenza-GMP tra le fondazioni collettive che hanno distribuito i tassi d’interesse più elevati negli ultimi dieci anni, con una media del 2,8%.
La politica d'investimento della fondazione integra da molti anni il rispetto dell'ambiente, l'impatto sociale e la governance aziendale. L'attuazione della nostra carta ESG è ormai consolidata. Le varie valutazioni a cui sono state sottoposte le nostre attività di investimento confermano il successo della strada scelta e il suo continuo miglioramento.